Amici 22, gli allievi conoscono già il loro destino? Ecco come funzionano davvero i casting

 

Mentre si sta scoprendo la nuova classe del talent show spuntano alcuni retroscena sui casting.

In questi giorni sta andando in onda la prima puntata pomeridiana della nuova edizione di Amici 22.

I telespettatori stanno conoscendo lentamente i prossimi protagonisti che sogneranno il Serale e alcuni dubbi sono già emersi.

Constatato che l'ultimo step per entrare nella classe si sta realizzando in queste ore, ci si domanda come funzionano realmente i casting.

Specialmente se, alla luce di alcuni retroscena, gli aspiranti allievi conoscono già il loro destino.

Amici 22: i dubbi sui casting

Com'è chiaro che fosse, i casting di Amici 22 sono iniziati qualche mese fa. Una lunghissima scalata per raggiungere il banco che conta. Ma come funziona? Bisogna immaginare che ci siano tanti livelli. I più fortunati e con qualche "arma" in più hanno raggiunto la prima puntata del talent show dopo pochi step; altri invece hanno dovuto superare diverse selezioni per convincere gli scrutinatori. Ed è finita qui? Più o meno. Stando ai rumors, infatti, gli aspiranti allievi, che si trovano all'ultimo passo per ottenere il banco, già conoscerebbero in parte il loro destino, in quanto sarebbe già rivelato tra le linee.

Amici 22: il destino degli aspiranti allievi

Sin dalla prima puntata di Amici 22, i telespettatori hanno visto molti aspiranti allievi essere scartati. Nonostante ciò, tutti hanno accolto la notizia positivamente, quasi come se l'avessero già saputo. Le cose, a quanto pare, sarebbero più o meno simili. Non a caso, pare che prima dell'ultima selezione, ovvero quella che si vede in puntata, qualche allievo già verrebbe informato della difficoltà di essere preso. Si ipotizza che vengano dette frasi come "c'è molta gente brava quest'anno, ma vediamo cosa succede". Differentemente, chi viene scelto ha meno indizi, che tuttavia possono essere trapelati dalla maggiore attenzione offerta. Ecco dunque svelato il probabile motivo per cui coloro che sono stati scartati non se la sono presa più di tanto.