Formula 1, l'idea rivoluzionaria: donne e uomini potranno gareggiare insieme dalla prossima stagione?
Sarebbero state aperte le porte in F1 alle pilote già a partire dalla prossima stagione.
Formula 1: donne e uomini nello stesso campionato?
Quella della FIA sarebbe un'idea alquanto rivoluzionaria, ma non la prima in assoluto. Ci sono state nella storia di questo sport e ci sono tutt'ora pilote importanti sebbene siano poche: soltanto 5 in 70 anni. In ordine cronologico: Maria Teresa De Filippi, Lella Lombardi, Divina Galica, Desiré Wilson e Giovanna Amati. E c'è di più, la Lombardi è la prima e fino ad oggi unica donna a conquistare punti in F1. Sta di fatto che le vetture di oggi sono diverse da quelle passate, essendo più veloci e leggere, caratteristiche che avrebbero sempre suscitato dubbi all'apertura totale del campionato "misto". Il corpo di un pilota all'interno di una vettura di Formula 1, non a caso, è sottoposto agli stress dovuti dalle accelerazioni, che mettono a dura prova la resistenza della muscolatura del collo e sul tratto cervicale e lombare. Per tale motivo, nel 2019 è stato inaugurato la W Series, campionato di monoposto riservato alle donne.
Formula 1: vetture sempre più sicure
Come abbiamo detto, le vetture della Formula 1 odierna sono lontanissime da quelle passate in termini di prestazioni. Tuttavia, non ci sono dubbi sulla maggiore sicurezza rispetto a decenni fa. Sarebbe stato questo, in particolare già da quando fu introdotto l'halo, a spingere i vertici ad ipotizzare la possibilità di un campionato con uomini e donne. Ovviamente il tutto dovrà essere accertato, ma spuntano fuori già alcune osservazioni. Innanzitutto, le pilote che vorranno cimentarsi in questa nuova avventura dovranno risultare idonee per guidare una monoposto di Formula 1 (quelle della W Series sono meno veloci). E non solo, una volta trovato l'accordo con uno dei team del campionato, laddove ci sarà, dovranno necessariamente dire addio alla W Series.
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