Grande Fratello, il lato oscuro dell'edizione: "Spente le telecamere succede di tutto"

 

Alcuni concorrenti hanno svelato cosa succede quando le telecamere del reality si spengono.

La novità della nuova edizione del Grande Fratello è quella della diretta che, differentemente dalle passate edizione, non è trasmessa ventiquattro ore su ventiquattro.

Questo lo saprebbero bene anche i gieffini, i quali attenderebbero il momento dello "spegnimento" delle telecamere per darsi alla "pazza gioia".

A confermarlo sono alcuni concorrenti, tra cui Beatrice Luzzi, la quale ha raccontato cosa succede durante la notte.

Grande Fratello: in barba alle regole

Si è parlato tanto di un'edizione del Grande Fratello super controllata per evitare passi falsi e messaggi sbagliati, ma una cosa ha subito lasciato perplessi i telespettatori. Perché la diretta non è 24h su 24h? La risposta non è mai arrivata, ma sta di fatto che i gieffini sanno bene che ad un certo punto della serata non sono più trasmessi sul piccolo schermo di Mediaset Extra. Ed ecco che tutte quelle regole annunciate e stilate in questi giorni verrebbero chiuse nel cassetto ad appannaggio del divertimento, delle strategie e soprattutto della non curanza. Un atteggiamento rivelato da diversi inquilini che, nonostante parte della censura degli autori, i quali sembrano cambiare inquadratura ogni qualvolta si apre un discorso scomodo, hanno svelato che a telecamere spente non ci sarebbe più quell'armonia di cui si parla in diretta, ma ci sarebbe solo la pazza gioia.

Grande Fratello: le parole di Beatrice Luzzi

Già qualche giorno fa, qualche concorrente del Grande Fratello era stato pizzicato a parlare di quanto avviene a telecamere spente. Qualcuno ha persino "preso appuntamento" per parlare di notte, probabilmente conscio di non essere trasmesso in diretta. Ed ecco che Beatrice Luzzi ha scoperto la scatola e ha fatto uscire tutti i segreti: "Spente le telecamere ognuno fa i fatti suoi". Non a caso, la diretta interessata ha fatto sapere che i più giovani non seguirebbero il "coprifuoco" imposto dagli autori (bisogna andare a dormire una volta che si spengono le luci), ma farebbero tarda notte sfiorando le cinque del mattino. Non a caso, sarebbero stati già tanti i richiami e i battibecchi, in quanto tali inquilini non ne vorrebbero sapere di dormire, ma anzi sarebbe proprio in quel momento che tutti abbandonano la maschera e sono se stessi.