Sophie Codegoni rivela come sta in questi giorni: "Ho paura, giro con un bodyguard"

 

La giovane ragazza è tornata a parlare della vicenda del suo ex affermando di vivere con la paura ora che è stato scarcerato.

Il 21 novembre 2024, Alessandro Basciano era stato condotto in carcere con l'accusa di minacce e stalking nei confronti di Sophie Codegoni, salvo poi essere rilasciato due giorni dopo.

Il ragazzo, assieme al suo legale, infatti, ha mostrato le prove che praticamente lo scagionerebbero, affermando che la realtà sarebbe ben diversa.

In queste ore, la giovane ragazza è tornata a parlare della vicenda spiegando come sta vivendo ora che il suo ex è di nuovo libero.

Ai microfoni del Corriere ha raccontato i passi della sua relazione, nonché i campanelli d'allarme che l'hanno spinta ad agire.

Sophie Codegoni: le parole dopo il rilascio di Alessandro

Se da una parte c'è Alessandro Basciano che è stato rilasciato e sostiene che la verità sarebbe un'altra, dall'altra c'è Sophie Codegoni che conferma quanto detto in precedenza e fa sapere di non essere affatto tranquilla. Intervistata dal Corriere, la ragazza spiega di essere in mano agli avvocati: "Attendo che la giustizia faccia il suo corso. Ci vorrà del tempo, ma la verità verrà a galla". Nel frattempo però ammette di avere paura: "Ho paura, ogni volta che esco ci sono bodyguard con me". Ripercorrendo poi la sua storia, nata al Grande Fratello e diventata più intensa con la nascita della loro figlia, racconta i cambiamenti dell'ex fidanzato: "Finché stavamo insieme era amorevole, carino e dolce. Il problema nasceva nel momento in cui io mi staccavo da lui, che fosse per andare a mangiare una pizza, per andare a lavorare o da mia mamma, lui cambiava completamente. Lui doveva essere la priorità della mia vita davanti a tutto e tutti". Una relazione che la Codegoni sostiene di aver sempre provato a tenere in piedi: "Non ho mai negato di averlo amato tanto. Ci ho riprovato un'infinità di volte perché pensavo di poter cambiare le cose e avere la famiglia che sognavo. Trovavo sempre una giustificazione ai suoi comportamenti, riuscivo sempre a trovare delle colpe in me e lui riusciva ogni volta a farmi tonare indietro, a farmi negare con me stessa la verità. Trovava sempre il modo di giustificare il suo comportamento, diceva che sarebbe cambiato, che avrebbe iniziato una terapia, piangeva e io ci credevo".

Sophie Codegoni: dai "paparazzi" all'ultima querela

Stando alle parole di Sophie Codegoni ai microfoni del Corriere, la relazione con Alessandro Basciano divenne sempre più problematica: "Vivevo nella paura e sotto il suo controllo. C'erano persone che mi spiavano dallo spioncino dalla porta di casa in piena notte, gente che mi aspettava fuori dal ristorante". Il ragazzo avrebbe sempre sostenuto che si sarebbe trattato dei paparazzi, ma la ragazza è convinta del contrario: "I paparazzi non vengono fuori dalla porta senza macchina fotografica a spiare dallo spioncino". E con essi anche altri episodi, la quale afferma: "Ricevevo chiamate e messaggi bruttissimi da parte sua che sapeva sempre con chi fossi e dove fossi". Poi la faccenda della querela che la Codegoni afferma di non aver mai ritirato: "Non l'ho mai ritirata. Mi ha stupita molto questa notizia. Poco dopo ho pregato il mio penalista di rallentare, ma non ho firmato per il ritiro in quanto c'erano tante cose che ancora non andavano". A questa se n'è aggiunta un'altra dopo i fatti avvenuti nella notte del 14 novembre 2024, quando Basciano avrebbe aggredito Mattia Ferrari e alcuni suoi amici: "Da quella notte ho avuto davvero paura. Non starò a dire perché in questa sede ma quello che è accaduto mi ha fatto davvero aprire gli occhi".